Il “Museo Camillo Golgi” dell’Università di Pavia viene istituito nel 2012 a Palazzo Botta per ricostruire, tra le stesse pareti, la storia di quello che per oltre mezzo secolo fu uno dei centri di ricerca biomedica più famosi d’Europa. Golgi, primo italiano a ricevere nel 1906 il Nobel per la medicina, seppe creare una autentica scuola scientifica e da tutto il mondo della ricerca biologica si guardava a ciò che usciva regolarmente dal suo Istituto.
Gli ambienti, conservati com’erano al tempo di Golgi, la presenza di
strumenti scientifici e di arredi dell’epoca consentono di immergersi
visivamente nell’atmosfera del tempo. Nella sala a lui dedicata si
passano in rassegna i suoi più rilevanti contributi: la reazione nera,
le scoperte sulla malaria e l’identificazione dell’apparato reticolare
interno.