La mostra

Studio Azzurro rappresenta più di trent’anni di eccellenza nella ricerca artistica sulle nuove tecnologie applicate alla narrazione video. Le sue opere sono riconosciute a livello internazionale. Il suo lavoro si orienta verso la realizzazione di opere fortemente dialoganti con l’ambiente che le ospita, dove viene sperimentata l’integrazione tra immagine elettronica e ambiente fisico, e dove avviene lo sviluppo di “interfacce naturali” che permettono un’interazione attivata non da gesti procedurali, ma da gesti spontanei. L’intento è sempre stato di tenere in considerazione lo spettatore al punto da renderlo “spett-attore” mentre si muove all’interno di un ambiente che reagisce alla sua presenza e ai suoi gesti.

Lo stesso principio è applicato anche al parallelo percorso teatrale e performativo, trovando un’originale modalità di integrazione tra azione teatrale e immagine video, con l’invenzione della “doppia scena” – l’interazione in diretta tra il corpo dell’attore e lo spazio virtuale del video.

Studio Azzurro porta la propria poetica anche in ambito espositivo e museale, avviando la nascita di una nuova concezione di museo, il “museo di narrazione”. A oggi sono 22 i musei realizzati e più di venti le mostre in cui un committente ha chiesto di essere raccontato con il linguaggio e l’estetica di Studio Azzurro.
Anche l’attività cinematografica è stata esplorata con la stessa attitudine alla sperimentazione, con una produzione di sei film in cui i modi della narrazione, ancora una volta, non si limitano al racconto, ma diventano inscindibili dalla riflessione sull’estetica del montaggio, così strettamente legata ai mutamenti indotti dall’utilizzo delle nuove tecnologie.

Alla luce dell’intenso lavoro che ha portato a un totale di più di 60 installazioni video, il Comune di Milano, con questa grande mostra negli spazi di Palazzo Reale, riconosce a Studio Azzurro il ruolo nell’arte contemporaena e l’impegno costante e capillare sul territorio della città.

Album