Scuole e Gruppi

Portando con noi un immaginario filo d’Arianna, con attenzione ci addentriamo nel Labirinto creato dall’artista. All’interno dei suoi tortuosi sentieri incontriamo opere che ci interrogano, scelte da fare, direzioni da prendere e prove da superare per riuscire a sconfiggere il Minotauro, mostro simbolo di ogni prepotenza, e trovare infine una via d’uscita e di pace.

Il labirinto, e il Minotauro che vi abita, rappresentano la necessità di guardare dentro noi stessi e affrontare, presto o tardi, il mostro che vive in ciascuno di noi. Le paure, le ansie, pregiudizi ci spingono a costruire muri e barriere, che finiscono per dominarci. Come uscirne? Proviamo ad applicare,  bivio dopo bivio, il Teorema della Trinamica, per comprendere che “1+1=3” e che “IO+TU=NOI”. In questa visita dialogata le opere dell’artista vengono affrontate seguendo la dialettica fra tesi e antitesi, che produce la sintesi, così da condurre gli studenti a trovare strategie condivise per perseguire La Pace Preventiva. 

 “Per entrare veramente nello specchio l'unico modo è voltargli le spalle e allontanarsi: più ci si allontana e più vi si penetra. Ecco allora che l'opera specchiante diventa un'opera attiva”. (Michelangelo Pistoletto)

A Palazzo Reale, la grande Sala delle Cariatidi diviene interamente un’opera specchiante di Michelangelo Pistoletto. E, così, attivamente, i visitatori di questa grande mostra “site specific”  rinunciano a una visione autoreferenziale e “dando le spalle allo specchio” lo penetrano, vi si immergono e compiono un viaggio, fisico e mentale, che li pone di fronte a scelte alternative e a riflessioni necessarie e profonde.

Percorrendo i meandri del labirinto, che sono poi anche quelli della nostra mente, possiamo cercare le modalità per uscirne e cercare di instaurare così La Pace Preventiva.